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  1. Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio

    Etruria: tutti assolti nel filone consulenze, anche Boschi padre..16-06-2022
    Il giudice di Arezzo: "Il fatto non sussiste". Gli imputati erano 14. Renzi: "Ora è chiaro che mostri non eravamo noi". Boschi: "Ho pianto, finisce un calvario per mio padre"
    Tutti assolti, perché il fatto non sussiste, i 14 imputati del processo sul filone consulenze d'oro alla ex Banca Etruria. La sentenza è stata pronunciata dal giudice di Arezzo Ada Grignani.
    Al tribunale il pm Angela Masiello aveva chiesto il massimo della pena (1 anno) per Pierluigi Boschi, padre dell'ex ministro Maria Elena ed ex vicepresidente di Etruria, e per altri tre dirigenti cioè Luciano Nataloni, Claudia Bugno e Luigi Nannipieri.
    Per gli altri imputati erano state chieste condanne da 8 a 10 mesi. Ma il verdetto è di assoluzione con formula piena.
    Gli imputati erano accusati di bancarotta colposa per una serie di consulenze commissionate dalla ex Banca Etruria per studiare l'ipotesi di fusione con un altro istituto di credito, che fu individuato nella Banca Popolare di Vicenza, ma poi l'operazione non andò in porto. Secondo l'accusa anche le consulenze aggravarono i conti di Banca Etruria e ne scaturì un filone complementare a quello 'generale' per bancarotta fraudolenta dedicato al crac dell'istituto di credito aretino. Il procuratore Roberto Rossi, che coordina il pool investigativo della procura di Arezzo su Banca Etruria, ha dichiarato dopo la lettura della sentenza: "Aspettiamo le motivazioni poi valuteremo se fare ricorso in appello". Oltre alla richiesta di pena per 1 anno per Boschi senior, Luciano Nataloni, Claudia Bugno e Luigi Nannipieri, il pm aveva chiesto anche condanne di 8 mesi per Daniele Cabiati, Carlo Catanossi, Emanuele Cuccaro (ex vicepresidente) sui quali pendeva un capo di imputazione; di 9 mesi per Alessandro Benocci, Claudia Bonollo, Anna Nocentini Lapini, Giovanni Grazzini, Alessandro Liberatori e Ilaria Tosti (per loro due capi di imputazione); di 10 mesi per Claudio Salini (per tre capi di imputazione).
    "Oggi ho pianto. Avevo giurato a me stessa che non avrei mai pianto per Banca Etruria. Oggi l'ho fatto. E non ho paura di ammetterlo in pubblico. Ho pianto come una bambina, in ufficio, alla Camera. Ho pianto perché mio padre è stato assolto dall'ultima accusa che gli veniva mossa su Banca Etruria. Con oggi si chiude un calvario lungo sette anni. E si chiude nell'unico modo possibile: con la certezza che mio padre era innocente". Lo scrive in un post su Facebook Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, commentando l'assoluzione del padre Pier Luigi. "La verità giudiziaria non cambia niente per me: ho sempre saputo che mio padre è stato attaccato sui media e non solo per colpire altri. Ma oggi la verità giudiziaria stabilisce ciò che io ho sempre saputo nel mio cuore: mio padre è innocente. E ora - aggiunge - lo sanno tutti, non solo la sua famiglia. Lo sa il popolo italiano, nel cui nome la sentenza è stata pronunciata. Lo sanno le Istituzioni di questo Paese che io ho servito con dignità e onore. Lo sanno gli avversari politici che mi hanno chiesto le dimissioni per reati che mio padre non aveva fatto. Lo sanno i talk che hanno fatto intere trasmissioni contro di me e di noi e che non dedicheranno spazio a questa vicenda. Lo sanno gli odiatori che mi hanno insultato spesso con violenza verbale e frasi sessiste nel silenzio complice e imbarazzato di tanti". "Questa vicenda - sottolinea - ha segnato la mia vita e la mia carriera molto più di quanto uno possa pensare: ma le lacrime di oggi sono lacrime di gioia e di speranza. Perché nessuno debba subire quello che ha subito la mia famiglia. Combatterò per una giustizia giusta. E ringrazio quei tanti magistrati che in ogni angolo del Paese fanno prevalere il diritto sull'ingiustizia. Grazie a chi mi è stato vicino. Ti voglio bene babbo".

    ì "Oggi molti avversari politici, ospiti dei talk, odiatori dovrebbero mettersi in fila e dire una cosa sola: scusa. Non lo faranno. Ma quello che è sempre più chiaro è che i mostri non eravamo noi. Un abbraccio a tutta la famiglia Boschi". Così un in tweet il leader di Iv Matteo Renzi.

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    Etruria, la Consob smentita: "sapeva della crisi dal 2014" (La Repubblica) ..10-08-2018
    La Repubblica di oggi pone l’attenzione su Banca Etruria. La Corte d’Appello di Firenze ha annullato le sanzioni inflitte a cinque amministratori e sindaci del gruppo, in quanto sostiene che nel 2014, circa un anno prima del crac, la Consob  “era pienamente consapevole dello stato di difficoltà di Banca Etruria”.
    Il quotidiano spiega che la decisione della Corte d'appello di Firenze ha confermato la tesi secondo cui la Consob avrebbe tardato nell'esercizio dei suoi poteri sanzionatori previsti entro i 180 giorni.
    L'Associazione dei consumatori Codacons, ha annunciato ieri la volontà di intentare una causa risarcitoria contro Bankitalia e Consob, alla quale potranno aderire tutti gli investitori che hanno perso i propri risparmi.
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    Banca Etruria, liquidatore chiede 400 mln agli ex amministratori ..12-10-2017
    La cattiva gestione di Banca Etruria potrebbe costare agli ex amministratori 400 milioni di euro. Tanto è stato chiesto dal liquidatore della banca, Giuseppe Santoni, agli ex consiglieri e sindaci davanti al tribunale civile di Roma. Secondo le indiscrezioni stampa la richiesta sarebbe stata avanzata "per i danni causati dalla loro cattiva gestione" e avrebbe come obiettivo quello di risarcire quella parte di obbligazionisti subordinati che non hanno ottenuto il rimborso completo dei bond.
    Sarebbero 37 le persone coinvolte nella vicenda che portarono l'istituto al fallimento e i risparmiatori alla rovina. Tra loro anche l'ex vicepresidente Pierluigi Boschi, padre della sottosegretaria Maria Elena.
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    Consob multa gli ex vertici di Banca Etruria..01-09-2017
    Multa della Consob ai vertici di Banca Etruria, ora in liquidazione, per aver violato varie disposizioni del Testo Unico della finanza,k in relazione alla gestione, alla governance, alle funzioni di vigilanza ed agli obblighi informativi.
    Con quattro delibere, l'autorità di vigilanza ha confermato una multa di oltre 2,7 milioni a carico di 33 ex amministratori e dirigenti, fra cui anche Pier Luigi Boschi, padre del sottosegretario alla presidenza del consiglio Elena Boschi, che dovrà pagare tre multe per un valore complessivo di 120 mila euro.
    Maxi multa per l'ex presidente Giuseppe Fornasari (200 mila euro). Sanzionata anche la stessa banca (90 mila euro) in persona del suo commissario liquidatore.
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    Nessuna offerta per Etruria & Co. In settimana Ubi Banca chiude 10-01-2017
    Nessun rilancio, come previsto, per le banche finite in risoluzione nel novembre scorso. Banca Marche, Etruria e CariChieti vanno così verso Ubi Banca, che potrebbe convocare i consigli già giovedì prossimo per formalizzare l’operazione.
    Il termine indicato dalla Direzione concorrenza della Ue - le 18 di ieri - senza che dai fondi di private equity che avevano partecipato alla gara annullata l’estate scorsa siano arrivate nuove manifestazioni d’interesse, secondo quanto si apprende da alcune fonti. A questo punto nulla osta all’acquisizione da parte di Ubi, che nei prossimi giorni formalizzerà la sua offerta. I termini generali dell’operazione sono stati anticipati nei giorni scorsi: Ubi pagherà un prezzo simbolico per i tre istituti, che prima di cambiare proprietà verranno «ripuliti» a carico dell’attuale azionista, il Fondo di risoluzione istituito presso Bankitalia e finanziato da tutte le banche italiane.
    Nell’operazione entrerà anche la cessione da parte delle tre banche di 2,2 miliardi tra sofferenze (1,7 miliardi) e incagli (500 milioni) con la partecipazione del fondo Atlante. La carenza di capitale che scaturirà dalla cessione di sofferenza sarà colmata dal Fondo interbancario. A carico del fondo finiranno anche una parte dei costi di ristrutturazione: circa 170 milioni di euro totali, tra gestione degli esuberi e chiusure di filiali. Di questi, almeno 130 milioni saranno spesati nell’esercizio appena chiuso, a carico del Fondo. Gli esuberi in una prima fase sono stati individuati in 900 sui 4700 dipendenti totali dei tre istituti.
    Al termine dell’operazione di «pulizia», Ubi riceverà i tre istituti con un coefficiente patrimoniale di circa il 9%, zero sofferenze e una quota limitata di incagli. Lo snellimento dei dipendenti potrebbe però non chiudersi con 900 unità. Altre formule di riduzione dei costi del personale potrebbero essere intraprese da Ubi una volta chiusa l’operazione. Sulla tutela dell’occupazione è arrivata la ferma presa di posizione dei sindacati. «Aprire subito un confronto con i sindacati a tutela dell’occupazione» è la richiesta di Fisac Cgil a Bankitalia. «Non è accettabile - commenta Maria Agueci, responsabile Fisac Cgil di Etruria - una strategia imprenditoriale che spiana preliminarmente il terreno tentando di accreditare come inevitabili tagli al personale, riduzioni di trattamenti economici, chiusura di filiali e snellimento dei centri direzionali».
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    Good bank: offerta di Bper per Etruria e Marche (MF)..25-08-2016
    Il quotidiano finanziario scrive che il consiglio di amministrazione della Banca Popolare dell'Emilia Romagna in programma oggi (e convocato in anticipo rispetto al 30 agosto della tabella di marcia) dovrebbe esaminare un’eventuale offerta per rilevare il controllo della Banca delle Marche e di Banca Etruria, 2 delle 4 banche finite in risoluzione nelle ultime settimane del 2015 (insieme a Cassa di Risparmio di Ferrara e CariChieti). La Popolare dell’Emilia Romagna avrebbe messo sul piatto, per i 2 istituti, 300 milioni di euro.

    Secondo MF in questi stessi giorni altri istituti si starebbero muovendo per presentare un'offerta. La Popolare di Bari è interessata a CariChieti mentre UBI Banca, che ha sempre escluso ufficialmente (per ora) ogni suo coinvolgimento nella partita, è spesso evocata dal mercato. Al pari di Crédit Agricole (che potrebbe essere interessata a Banca Marche).
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    Nuova Banca Etruria, i dati dell'esercizio 2015..25-05-2016
    Il consiglio di amministrazione di Nuova Banca Etruria ha approvato il bilancio del primo esercizio di attività. Si tratta di un periodo di soli 38 giorni, intercorsi dalla costituzione dell’ente ponte Nuova Banca Etruria (avvenuta il 23 novembre scorso) fino al 31 dicembre 2015.
    L'istituto ha terminato il periodo in esame con una perdita netta di 23,02 milioni di euro, mentre il margine di interesse è stato pari a 9,8 milioni.
    A fine 2015 i crediti verso la clientela si attestavano a 3,9 miliardi di euro, con un indice di copertura delle inadempienze probabili al 30,1%. Alla stessa data Common Equity Tier 1 ratio era pari all'11,1%.
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    Etruria: la Procura scopre una cabina di regia per piazzare le obbligazioni..09-05-2016
    E' stato individuato l'"anello superiore" che disponeva il collocamento delle Obbligazioni subordinate" obbligazioni subordinate di Banca
    Etruria al 'pubblico indistinto'. Grazie anche alle dichiarazioni contenute nelle oltre 400 denunce raccolte dalla Procura di Arezzo, i magistrati del pool che indagano sul dissesto del vecchio istituto di credito ritengono con "ragionevole certezza" di aver individuato una "cabina di regia" a livello manageriale, che ha prescritto il collocamento delle obbligazioni subordinate in modo 'granulare', andando ad individuare anche soggetti con un profilo di investitore a 'rischio basso' e non più solo a 'rischio medio-elevato' in linea con la tipologia di investimento finanziario.

    Intanto, i militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Arezzo e Firenze stanno eseguendo perquisizioni - anche nella sede centrale di Banca Etruria - finalizzate alla ricerca e al sequestro della documentazione riguardante il collocamento sul mercato finanziario delle obbligazioni subordinate, emesse dalla Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio Società Cooperativa (ora in liquidazione coatta amministrativa).

    L'attività investigativa, che ipotizza il reato di truffa aggravata in concorso, è indirizzata alla ricerca della documentazione e della corrispondenza dei vari responsabili di area della Banca Etruria, che hanno imposto - tramite circolari interne e altre condotte al vaglio degli inquirenti - la sottoscrizione di obbligazioni subordinate a una clientela retail, priva di un profilo finanziario adeguato all'investimento, proposto di norma ai clienti 'professionali', che possiedono le competenze necessarie per prendere consapevolmente le proprie decisioni e per valutare correttamente i rischi che assumono.

    In particolare, le indagini della Gdf, coordinate dal procuratore capo Roberto Rossi, hanno evidenziato che gli investimenti in obbligazioni subordinate - su proposta dei responsabili d'area e degli uffici territoriali della Banca Etruria - sono stati prospettati ai vari clienti come investimento sicuro ed analogo a quelli in obbligazioni ordinarie e titoli di Stato.

    Talvolta, addirittura il cliente è stato spinto, spiegano gli investigatori, ad effettuare il disinvestimento di operazioni a capitale garantito per favorire l'acquisto delle obbligazioni subordinate, che gli era stato proposto come "una promozione" della Banca Etruria rivolta ai propri clienti migliori, ma che doveva essere sottoscritta in tempi brevissimi.
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    Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio precisa su indiscrezioni stampa..04-05-2016
    Nell'ambito delle notizie diffuse oggi dai media nazionali, Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio ha precisato che la presenza di ufficiali della Guardia di Finanza presso il Centro Direzionale dell'Istituto, ha riguardato un'ordinaria attività di acquisizione documentale - e non di perquisizione - relativa a tutte le emissioni obbligazionarie subordinate emesse in precedenzada Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio.
    Le richieste hanno riguardato una generalità di informazioni relative a tutti i sottoscrittori, non riferibili a singole posizioni.
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    Banca Etruria, multe Bankitalia a ex vertici per 2,2 mln..04-03-2016
    Multe per 2,2 mln agli ex vertici di Banca Etruria. Il 1 marzo 2016 il Direttorio della Banca d’Italia, in seduta collegiale, ha disposto sanzioni pecuniarie nei confronti di 27 tra esponenti ed ex esponenti della vecchia Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio (BPEL), ora in liquidazione.

    Le sanzioni giungono a conclusione di una lunga e articolata procedura iniziata nel maggio del 2015, a seguito degli esiti dell’accertamento ispettivo condotto presso la BPEL fra il novembre 2014 e il febbraio 2015. Gli esiti, particolarmente negativi (il giudizio numerico riassuntivo fu 6, in una scala di crescente negatività da 1 a 6), condussero la Banca d’Italia a proporre al Ministro dell’Economia e delle Finanze di sottoporre la Banca ad amministrazione straordinaria, disposta il 10 febbraio 2015.
    Le sanzioni irrogate ai 27 esponenti ed ex esponenti della vecchia BPEL (amministratori, sindaci, direttore generale) ammontano in totale a 2,2 milioni di euro. Ai singoli sono state comminate sanzioni che vanno dai 52.000 ai 130.000 euro a seconda del grado di responsabilità e del periodo di permanenza in carica di ciascuno.
    Alcuni dei soggetti in questione erano già stati raggiunti da sanzioni pecuniarie nel settembre del 2014; in quella sede furono irrogate sanzioni per un totale di 2,5 milioni di euro. Il procedimento era stato aperto nel dicembre 2013 a seguito degli esiti di una precedente ispezione svolta nel corso di quell’anno.
    Anche nel caso delle altre tre banche oggetto del provvedimento di risoluzione della crisi del novembre 2015 erano stati avviati vari procedimenti sanzionatori, gli ultimi dei quali conclusi in aprile 2014 per la Cassa di Risparmio di Ferrara (15 persone per un totale di 1,1 milioni), agosto 2014 per la Banca delle Marche (18 persone per un totale di 4,2 milioni) e luglio 2015 per la Cassa di Risparmio di Chieti (13 persone per un totale di 0,6 milioni).
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    Banca Etruria, al via udienza per stato di insolvenza..08-02-2016
    Al via stamani al Tribunale Fallimentare di Arezzo l'udienza sullo stato di insolvenza della vecchia Banca Etruria. L'istituto di credito è stato commissariato nel febbraio 2015 dopo che la Banca d'Italia aveva individuato, sulla base delle ispezioni compiute, un grave dissesto finanziario.

    Sulla richiesta di insolvenza è chiamato a giudicare il collegio guidato dal presidente del Tribunale Clelia Galantino, con il giudice relatore Antonio Picardi e il giudice Paolo Masetti.

    Il 28 dicembre il liquidatore Giuseppe Santoni ha presentato la dichiarazione di insolvenza, passo necessario dopo il cosiddetto decreto salva-banche approvato dal governo il 22 novembre scorso che ha causato la messa in liquidazione coatta di Banca Etruria.
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    Banca Etruria, i verbali manipolati per nascondere le maxiperdite..28-12-2015
    Il Corriere della Sera ha riportato la segnalazioni degli ispettori della Vigilanza ai vertici di Banca Etruria. Secondo i funzionari, ci sarebbero stati “cinque verbali di rilievo dell’Internal audit tra dicembre 2013 e maggio 2014 ma insufficiente attenzione è stata prestata dagli organi aziendali alle indicazioni scaturenti dalle verifiche effettuate dallo stesso organismo”. In pratica, sarebbe stata occultata la reale situazione finanziaria dell’istituto, crollato sotto un buco di bilancio stimato in tre miliardi di euro.
    Dalla relazione dei funzionari, infatti, emerge che “le analisi ispettive hanno posto in luce significative carenze nella gestione documentale delle partite deteriorate”.
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    Banca Etruria, vendite immobiliari anomale..22-12-2015
    Il quotidiano RE riporta alcuni affari "dubbi" di Banca Etruria che emergono dalla relazione dell’ultima ispezione di Bankitalia acquisita settimane fa dalla procura di Arezzo. Dai tecnici di Palazzo Koch è stata compilata una lista di "indirizzi strategici e interventi gestionali non in linea con la realtà aziendale". Così oltre al premio sociale di 2,1 milioni ai dipendenti per il conseguimento di importanti traguardi nonostate i bilanci fossero già in rosso e al proliferare di consulenze e incarichi ad ex dipendenti e amministratori, spuntano anche un paio di operazioni immobiliari dubbie. Una di esse è il riacquisto da parte di Banca Etruria nell’ottobre 2013 degli immobili in cui avevano sede la controllata Banca Federico Del Vecchio e due filiali, per 29 milioni di euro.
    Nel ventaglio dei favori, però, tornano spesso le consulenze. Riserve di opportunità sono espresse per il conferimento di due incarichi, uno da 1,1 milioni di euro alla Bain per una consulenza strategica, l’altro da 235 mila euro alla società Mosaico per il supporto alle attività commerciali e culturali coordinate dalla direzione generale.
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    Nuova Banca Etruria cede Banca Lecchese a Oaktree ..18-12-2015
    Nuova Banca Etruria ha perfezionato la vendita della propria quota pari al 54,212% del capitale sociale di Banca Popolare Lecchese S.p.A. a BPL Holdco S.à r.l., controllata da fondi gestiti da Oaktree Capital Management L.P., uno dei maggiori investitori istituzionali al mondo con oltre 100 miliardi di dollari in gestione al 30 settembre 2015. Per Nuova Banca Etruria l'operazione di cessione della partecipata Banca Lecchese rientra nell'ambito delle attività di dismissioni di asset non core, già intraprese nel primo trimestre 2015. Il perfezionamento dell'operazione è avvenuto dopo la prevista autorizzazione rilasciata da Banca d'Italia e da Banca Centrale Europea. La cessione della partecipazione è avvenuta a valori positivi rispetto alla valorizzazione in bilancio. Nuova Banca Etruria è stata assistita nell'operazione dal team dello studio legale Ashurst, coordinato dal Partner Avv. Gianluca Fanti. Oaktree Capital Management è stata assistita dal team dello studio legale NCTM, coordinato dal Partner Avv. Andrea De Tomas.
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    Etruria..13-12-2015
    Il quotidiano TFM ha ricostruito la vicenda della Popolare dell’Etruria e del Lazio, uno dei quattro istituti oggetto della recente risoluzione della Banca d'Italia. Il quotidiano individua nel 17 febbraio 2012 una data-simbolo: quel giorno l’istituto aretino comunicò di avere disdettato il contratto con l’agenzia Fitch per l’assegnazione del rating.
    Fu in questo contesto che maturò un piano di emissione di bond, compresi quelli subordinati. Le prime emissioni di bond risalgono al 2006 ma nel 2013 le vendite di titoli proseguirono, nonostante il deterioramento dei dati patrimoniali avrebbe forse dovuto sconsigliare gli amministratori di immettere sul mercato titoli potenzialmente ad alto rischio.
    Ma come gli investitori potevano conoscere lo stato di salute dell’istituto? In teoria era tutto scritto nei prospetti informativi e (soprattutto) nei supplementi. Ma - si chiede il Corriere della Sera - chi li ha davvero letti, i prospetti e i supplementi, specialmente quando il bond era già stato comprato?
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    Banca Etruria: irregolarità dal 2008, ma si è giunti al bail-in

    Il cambiamento di paradigma importato dall'Unione Europea con le nuove regole del bail-in e dei nuovi salvataggi bancari ha avuto già un duro banco di prova con gli interventi su Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara: crisi conclamate e note da tempo a operatori e autorità, ma che si sono risolte con un impatto su azionisti, obbligazionisti e altri investitori.

    Soprattutto il caso di Banca Etruria ha pesato sull'opinione pubblica per via del suicidio di Luigino D'Angelo un pensionato che aveva perso circa 110 mila euro in investiti nella banca. Si è posto dunque nuovamente in Italia il problema della correttezza e completezza dell'informazione finanziaria resa allo sportello dalle banche ai propri clienti.
    Un problema ben più vecchio della Mifid, ma sul quale lo stesso commissario europeo ai Servizi finanziari Jonathan Hill ha puntato il dito affermando che le banche "salvate" hanno venduto prodotti non adatti a persone che forse non sapevano cosa stavano comprando.
    Forse insomma le perdite di 130.000 famiglie sono state dovute in molti casi a dipendenti bancari che non hanno tutelato i clienti come dovuto, forse sono state favorite dalle pressioni ormai presenti in tutte le banche per performance da raggiungere tramite una "politica di marketing aggressiva", forse sono state anche dovute a investimenti sbagliati fatti dalle famiglie stesse, a errori di valutazione.

    Di certo c'è che il caso ora è diventato politico, anche perché il vice presidente di Banca Etruria, prima del commissariamento a novembre da parte della Banca d'Italia, era Pier Luigi Boschi multato per 144 mila euro da via Nazionale nell'ambito di una serie di sanzioni irrogate nel settembre 2014 per un totale di 2.542.500 euro ai vari vertici della banca. Si tratta del padre del ministro Maria Elena Boschi per la quale ora il Movimento 5 Stelle chiede la sfiducia (anche se la legge sul bail-in è stata varata in Europa e gli interventi che il governo voleva erano diversi come certificato dai mesi di braccio di ferro con Bruxelles).

    Un'ispezione della Banca d'Italia aveva portato nel settembre 2014 al riscontro di violazioni delle disposizioni sulla governance da parte di componenti ed ex componenti del consiglio di amministrazione di Banca Etruria e del Direttore Generale, carenze nell'organizzazione e nei controlli interni, carenze nella gestione e nel controllo del credito, omesse o inesatte segnalazioni all'Organo di Vigilanza, ossia alla stessa Banca d'Italia.
    Fra componenti ed ex componenti del board figuravano il presidente della banca era Giuseppe Fornasari (multato per 180 mila euro), nel board c'erano poi anche Lorenzo Rosi, Giovanni Inghirami, Enrico Fazzini, Giampaolo Crenca, Natalino Guerrini e Alberto Bonaiti (ognuno multato per per 156 mila euro) e quindi Luciano Nataloni sanzionato per 156 mila euro.
    Andrea Orlandi, Giovan Battista Cirianni, Luigi Bonollo insieme a Pier Luigi Boschi venivano multati per 144 mila euro. Alfredo Berni veniva sanzionato per 120 mila euro. Il direttore generale Luca Bronchi subiva una sanzione da 202.500 euro e venivano multati anche vari componenti ed ex componenti del collegio sindacale (presidente Massimo Tezzon).

    Andando indietro nel tempo figura però già nel bollettino di vigilanza del maggio del 2008 che la Banca d'Italia aveva riscontrato "carenze nell'organizzazione e nei controlli interni da parte del Consiglio di Amministrazione e del Direttore" e carenze nei controlli da parte del Collegio Sindacale. Allora i Componenti del Consiglio di Amministrazione e del collegio furono sanzionati per un importo assai inferiore, complessivamente per 252 mila euro, anche se già le irregolarità diffuse emergevano e molti dei nomi del cda di allora sarebbero ritornati negli accertamenti successivi di Banca d'Italia. Per l'esattezza nel 2008 furono sanzionati per 12 mila euro a testa i consiglieri Elio Faralli, Giuseppe Fornasari, Andrea Riccetti, Giovan Battista Cirianni; Giampaolo Crenca, Enrico Fazzini, Augusto Federici, Omero Ferruzzi, Gerardo Gatti, Natalino Guerrini, Giovanni Inghirami, Alberto Raschi, Alberto Rigotti, Roberto Merli (in carica fino al 21/4/2007), Arnaldo Amatucci (in carica fino al 21/4/2007).

    Sostanzialmente tra le sanzioni del 2008 (su fatti ovviamente precedenti) e lo scioglimento degli organi di amministrazione e controllo della Banca Popolare dell'Etruria deciso lo scorso 10 febbraio del 2015 sono passati quasi sette anni.

    Nel maggio 2008, quando veniva multato tutto il cda e il collegio sindacale dalla Banca d'Italia il mercato sapeva da marzo che il 2007 si era chiuso con un utile in crescita del 15,7% a 50,3 milioni di euro. Il management aveva anche annunciato un dividendo da 0,30 euro. A febbraio un'assemblea straordinaria dei soci aveva approvato un aumento di capitale da 66 milioni di euro. Una successiva riunione del board il 15 maggio 2008 avrebbe stabilito un aumento di capitale da quasi 160 milioni di euro con titoli in opzione al prezzo unitario di emissione di 7,5 euro. L'operazione si sarebbe conclusa con sottoscrizioni a poco meno del 62% e grazie anche all'assistenza di un consorzio di garanzia guidato da Banca Imi, l'obiettivo era una crescita fino a 200 filiali. Il bilancio 2008 si sarebbe chiuso con un utile in calo dai 50,3 milioni di un anno prima a 19,3 milioni. Nel 2009 spuntava una perdita di 10,6 milioni, nel 2010 rispuntava un utile da 6,48 milioni, nel 2011 il risultato era positivo per 28 milioni. Nel 2012, però spuntava un rosso da 186 milioni di euro: il comunicato della banca in materia riporta di "prudente politica di accantonamenti per la copertura dei crediti allineata verso i migliori standard di sistema e delle rettifiche di valore sugli avviamenti". Spuntano rettifiche su crediti deteriorati nel conto economico per 351,1 milioni di euro.

    Il 10 dicembre del 2013, quindi circa due anni fa la Banca Etruria precisava in merito a un lancio di Reuters che già la semestrale diffusa ad agosto di quell'anno riportava un rapporto tra crediti deteriorati lordi su crediti verso clienti complessivi lordi del 32,4% e anzi al 30 settembre tale rapporto calava al 31,7 per cento. In soldoni già a fine giugno circa un terzo dei prestiti della banca era a rischio, già allora da almeno cinque anni erano emerse carenze nella gestione e nei controlli. Il management era rimasto ai vertici lo stesso, il bilancio 2012 era ancora firmato dall'Ing. Giuseppe Fornasari.

    Soltanto a febbraio di quest'anno Banca d'Italia avrebbe sciolto il board e sarebbero state bloccate le contrattazioni del titolo. I successivi eventi e interventi sono tardivi. Azionisti e obbligazionisti pagano il conto, le associazioni dei consumatori vanno in tribunale e accusano anche Banca d'Italia e la Consob di omessa vigilanza.
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    Banca Etruria: sospensione e/o blocco attività di trasferimento e regolamento strumenti finanziari..07-12-2015
    Banca dell'Etruria e del Lazio Società Cooperativa in risoluzione.
    Sospensione e/o blocco attività di trasferimento e regolamento strumenti finanziari.

    Arezzo, 7 dicembre 2015. Si informa che in data 2 dicembre u.s. Monte Titoli S.p.A. - su richiesta della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio S.C. in Risoluzione - ha sospeso l'operatività di trasferimento e regolamento sui titoli di seguito dettagliati:
    - ISIN IT0005031395: Banca Etruria 7% Luglio 2020 LT2 Amort
    - ISIN IT0004539786: Banca Etruria Ottobre 2016 4% LT2 Amort
    - ISIN IT0004657786: Banca Etruria Dicembre 2017 5% LT2 Amort
    - ISIN IT0004350515: ETRURIA LEASING SUB CALLABLE TV 28/03/2008 - 28/03/2018
    Sono altresì stati inibiti tutti i pagamenti futuri per interessi e rimborso di capitale sui citati titoli.
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    Banca Etruria: accordo con Credito Fondiario per la cessione pro soluto di €302 mln di crediti in sofferenza ..17-11-2015
    Il Gruppo Banca Etruria ha sottoscritto un accordo per la cessione di un portafoglio crediti in sofferenza a Sallustio S.r.l., SPV del Credito Fondiario Spa (gruppo Bancario Tages), composto complessivamente da n.1.860 posizioni per un Gross Book Value di euro 302 milioni; il prezzo di cessione è allineato al valore di carico dei crediti. L'operazione rimane soggetta all'approvazione delle autorità competenti.
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    Banca Etruria: ok Fondo interbancario a 400 mln per salvataggio..12-11-2105
    -Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha deliberato oggi un intervento da circa 400 milioni per il salvataggio di Banca Etruria che si aggiunge agli importi gia' deliberati nelle scorse settimane per Banca Marche (circa 1,2 miliardi) e Carife (300 milioni). Rinviata, invece, la decisione su Cassa di Chieti in attesa di una due diligence sulla banca abruzzese in amministrazione straordinaria, come le prime tre. La decisione e' stata presa oggi nel corso della riunione degli organi del Fondo. Le banche consorziate hanno poi deciso di mantenere fermo il sostegno allo schema di salvataggio messo a punto dal Fidt e di non puntare a progetti alternativi "d'intesa con il ministero dell'Economia e l'Abi" spiega a Radiocor una fonte che ha partecipato alla riunione, contro l'interpretazione di Bruxelles secondo la quale, invece, l'intervento del Fidt rientrerebbe nella sfera pubblica e quindi passibile di infrazione per aiuto di Stato.
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    Governo: via libera definitivo Dlgs bail-in a odg Consiglio ministri oggi..06-11-2015
    Ok sblocca piano Fidt per salvataggio 4 banche centro Italia Il Consiglio dei ministri di oggi avra' all'ordine del giorno il via libera definitivo dei due decreti legislativi con il recepimento della direttiva europea sul meccanismo di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, con il cosiddetto bail-in.
    I decreti delegati permetteranno, tra l'altro, di sbloccare il piano da 2 miliardi per il salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, CariFe e CariChieti da parte del Fondo interbancario di tutela depositi (Fidt).
    All'esame della riunione del Governo ci sara' anche il decreto legge salva-Regioni, e la Legge di delegazione europea.
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    Sette banche per salvare l’Etruria. E gli ispettori tirano le somme..23-10-2015
    Un miliardo e mezzo per Banca Etruria, Carife e Banca Marche. E’ il Sole 24 Ore di ieri a svelare alcuni dettagli dell’operazione di salvataggio dei tre istituti di credito in crisi, per i quali si sta muovendo il Fondo interbancario, al fine di scongiurare – dal 2016 – lo spettro del bail-in (e dei potenziali prelievi forzosi dai conti correnti con oltre 100mila euro).

    Il gruppo che dovrebbe gettare il salvagente nelle agitate acque sarebbe composto – scrive il Sole – dalle prime sette banche d’Italia, ovvero Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Popolare, Ubi, Monte dei paschi, Bpm e Bper. Mancano, però, le regole: ovvero l’approvazione dei decreti della direttiva Brrd, che istituisce un regime armonizzato per la gestione delle crisi delle banche.

    Aggiunge il Sole: “attualmente le casse del Fondo sono vuote, ma anche nel momento in cui saranno approvate le norme di cui si parlava non entrerà quanto necessario a coprire i tre interventi sul tavolo: di qui, si apprende da fonti vicine ad alcuni istituti di credito, l’apertura di una maxi-linea di credito concordata proprio dal Fondo con un pool di sette banche italiane”.

    Con il maxi-prestito, il Fondo si metterà in moto, operando nei primi mesi del 2016. Le pratiche delle tre banche dovrebbero essere portate avanti simultaneamente, quella di Banca Etruria – al momento – è quella più in ritardo. Gli ispettori incaricati dal Fondo, del gruppo Kpmg, stanno ultimando la due-diligence, l’analisi dei conti. E in attesa delle norme, l’obiettivo diventa quello di allineare i tre dossier.

    Ma un miliardo e mezzo non basterà, possibile quindi il ricorso alla conversione delle obbligazioni più a rischio dei tre istituti. “Per il salvataggio delle tre banche – aggiunge ancora il Sole – si renderà necessaria una somma superiore ai 2 miliardi: il Fondo dovrà coprire l’intero fabbisogno con la sola eccezione, potenziale, di quanto potrebbe essere recuperato dalla conversione delle obbligazioni subordinate, in base alla decisione che – caso per caso – prenderà la Banca d’Italia”.
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    Banca Etruria: risolto il rapporto di lavoro con il direttore generale Daniele Cabiati..12-06-2015
    Si informa che con efficacia dalla data di ieri è stato consensualmente risolto il rapporto di lavoro con il direttore generale, Dott. Daniele Cabiati. I Commissari Straordinari hanno avocato i poteri e le attribuzioni del ruolo.
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    Banca Etruria, capitalizzazione della Banca Lecchese in vista della cessione a un fondo internazionale ..01-06-2015
    Con riferimento all'aumento di capitale sociale di euro 4.892.298,60 approvato dall'Assemblea del 29 maggio 2015 dei Soci di Banca Lecchese, Banca Etruria (società in amministrazione straordinaria) comunica che l'operazione è funzionale alla integrale cessione della propria quota di partecipazione al capitale sociale (54,212%) a favore di un primario fondo internazionale. La transazione, in corso di finalizzazione, è soggetta ad alcuni presupposti e condizioni, tra cui l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni dalle Autorità di Vigilanza competenti.
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    Banca Etruria ..commissariata..16-03-2015
    "Banca Etruria e' stata commissariata per ragioni di
    gestione dei suoi bilanci. Nego ogni correlazione tra l'approvazione del
    decreto sulle banche popolari e gli eventi sia di banca Etruria che le
    indagini della Consob e della magistratura".

    Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in
    un'intervista con L'Espresso , aggiungendo che "la riforma attende da piu'
    di venti anni ma non e' mai stata fatta. A chi critica il provvedimento
    rispondo che continuo a pensare di avere ragione".
    liv
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    Banca Etruria: Bankitalia, no revoca commissario Sora, fiducia rinnovata..27-02-2015
    "La Banca d'Italia ritiene che non sussistano i presupposti per un provvedimento di revoca" per Riccardo Sora "dall'incarico commissariale attualmente ricoperto" presso Banca Etruria. Lo scrive via Nazionale in una nota riguardo al coinvolgimento di Sora nell'indagine preliminare, appena conclusa, della procura di Rimini sulla ex Carim. "La Banca d'Italia - porosegue la nota - rinnova la sua fiducia nell'operato del commissario Riccardo Sora, di cui riconosce la serieta' e la preparazione professionale dimostrate negli incarichi commissariali portati a compimento negli anni passati. Si precisa inoltre che, diversamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa, il ragionier Sora non ha rassegnato le dimissioni dal suddetto incarico".
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    Banca Etruria: esposto dei commissari in Procura dopo articoli stampa..23-02-2015
    I due commissari straordinari di Banca Etruria nominati la scorsa settimana, Riccardo Sora e Antonio Pironti, hanno presentato stamani un esposto in Procura ad Arezzo con una richiesta di verifica delle informazioni lesive della reputazione della banca alla luce di una serie di articoli pubblicati su organi di stampa nazionali negli ultimi giorni. Lo si apprende da fonti vicine agli organi della gestione straordinaria.
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    BANCA POPOLARE ETRURIA E LAZIO..OBBLIGAZIONI..20-02-2015
    POPOLARE ETRURIA E LAZIO
    Il Sole24Ore di martedì 17 febbraio ha segnalato che nella crisi della Popolare Etruria e Lazio potrebbero essere coinvolti anche gli obbligazionisti. Il quotidiano ha segnalato che nella relazione del bilancio del 2013 l’istituto ha evidenziato che oltre la metà delle obbligazioni emesse dalla banca sono state disintermediate: in pratica i bond sono passati dagli investitori istituzionali ai piccoli risparmiatori. Il Sole24Ore ha avvertito che in caso di liquidazione della banca (ipotesi al momento remota) gli obbligazionisti perderebbero tutto quanto investito, mettendosi sullo stesso piano degli azionisti. Il quotidiano finanziario ha ricordato che una sola delle obbligazioni emesse dalla Popolare Etruria e Lazio è quotata. Al momento gli scambi su questo bond sono sospesi a tempo indeterminato. Gli altri prestiti obbligazionari non sono quotati. Il Sole24Ore ha segnalato che questi titoli potrebbe essere riacquistati solo dallo stesso istituto di credito.
    Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera di mercoledì 18 febbraio la Popolare Etruria e Lazio avrebbe chiuso il 2014 con una perdita netta di 400 milioni di euro. MF di giovedì 19 febbraio ha scritto che la Guardia di Finanza starebbe svolgendo accertamenti sul regime Iva applicato sull'argento da Oro Italia Trading, società per azioni controllata al 100% dalla Popolare Etruria e Lazio e attiva nel campo dell'intermediazione di metalli preziosi. L'istituto avrebbe applicato nell'intermediazione e nella commercializzazione dell'argento il regime agevolato di cui gode l'oro. Si tratta, secondo quanto scrive MF, "dell'ennesima grana" per la banca popolare aretina commissariata lo scorso 11 febbraio e alla quale Banca d'Italia avrebbe contestato, oltre alle gravi perdite patrimoniali una scarsa discontinuità nel ricambio della governance e la mancata aggregazione con la Popolare di Vicenza.
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    Banca Etruria: commissario Sora tra indagati in vicenda Carim..20-02-2015
    C'e' anche Riccardo Sora tra i 26 indagati che hanno ricevuto dalla Guardia di Finanza di Rimini l'avviso di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione dell'ex Cassa di Risparmio di Rimini. Sora, all'epoca commissario straordinario di Carim e nominato non piu' tardi dello scorso 11 febbraio commissario di Banca Etruria, secondo quanto risulta a Radiocor e' indagato, insieme all'altro ex commissario Piernicola Carollo e agli ex componenti di cda e collegio sindacale dell'istituto, per indebita restituzione di conferimenti in concorso. Gli ex membri di cda e collegio sindacale sono indagati anche per associazione a delinquere finalizzata al falso in bilancio e a false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori. Le indagini riguardano il bilancio 2009 e la prima semestrale 2010. Carim e' stata poi commissariata nell'ottobre 2010, ma secondo la Procura di Rimini anche dopo l'avvio della gestione commissariale l'istituto ha continuato ad acquistare azioni proprie secondo modalita' non ritenute corrette e che, appunto, configurerebbero il reato di indebita restituzione di conferimenti in concorso.
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    Banca Etruria, si indaga su Oro Italia ..19-02-2015
    Il quotidiano finanziario MF scrive che la Guardia di Finanza starebbe svolgendo accertamenti sul regime Iva applicato sull'argento da Oro Italia Trading, società per azioni controllata al 100% da Banca Etruria e attiva nel campo dell'intermediazione di metalli preziosi.
    L'istituto avrebbe applicato nell'intermediazione e nella commercializzazione dell'argento il regime agevolato di cui gode l'oro. Una leggerezza o una truffa?
    Si tratta, secondo quanto scrive MF, "dell'ennesima grana" per la banca popolare aretina commissariata lo scorso 11 febbraio e alla quale Banca d'Italia avrebbe contestato, oltre alle gravi perdite patrimoniali una scarsa discontinuità nel ricambio della governance e la mancata aggregazione con la Popolare di Vicenza.
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    Borsa: titoli Banca Etruria sospesi a tempo indeterminato ..16-02-2015
    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio sospesa in Borsa a tempo indeterminato. Lo comuncia Boarsa Italiana. Sono sospesi i seguenti strumenti finanziari: Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio Azioni ordinarie, Obbligazioni 'BP ETRLAZIO TF 7% LG20 LT2 AMORT EUR' , Obbligazioni 'BANCA ETRURIA GE17 TASSOFISSO 6,90%EUR' (Isin IT0004787344). ieri i titoli eran gia' stati oggetto di una sospensione temporanea in attesa di una nota. Mercoledi' scorso l'istituto e' stato commissariato della Banca d'Italia per effetto delle gravi perdite del patrimonio.
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    Banca Etruria: ampliata la situazione di insufficienza patrimoniale, impossibile al momento fornire elementi di dettaglio sulla situazione della banca..13-02-2015
    Banca Etruria: comunicato stampa ai sensi dell'art 114 del dlgs 58/98.

    Come già reso noto con comunicato stampa di ieri, con Decreto del 10 febbraio 2015, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, su proposta della Banca d'Italia, ha disposto lo scioglimento degli organi di amministrazione e controllo della banca.
    In data 11 febbraio 2015, prima dell'insediamento degli organi straordinari, il disciolto Consiglio di Amministrazione ha esaminato una situazione preliminare riferita al 31.12.2014. Tali dati evidenziano un forte deterioramento dell'attivo che ha comportato una significativa contrazione del patrimonio della banca; ciò a motivo, in particolare, dell'applicazione di parametri di stima più rigorosi rispetto a quelli sinora utilizzati per la determinazione del valore recuperabile dei crediti.
    Sulla base di tali dati, e di seguito a quanto già rappresentato al mercato con comunicato del 10 gennaio 2015, risulta ampliata la situazione di insufficienza patrimoniale del gruppo rispetto ai requisiti prudenziali.
    Tenuto conto che sono stati ora avviati accertamenti da parte degli Organi straordinari – anche in vista della predisposizione della relazione sostitutiva al bilancio 2014 - non risulta possibile, ad oggi, fornire elementi di dettaglio sulla situazione della banca.
    Il presente comunicato è stato pubblicato su richiesta della Consob.
    I Commissari straordinari
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    BP dell'Etruria e del Lazio in amministrazione straordinaria, gravi perdite del patrimonio dovute a rettifiche su crediti..12-02-2015
    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria.
    Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con Decreto n. 45 del 10.2.2015, ha disposto, su proposta della Banca d'Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio – Società Cooperativa, con sede in Arezzo, ai sensi dell'art. 70, comma 1, lett. B), e, in qualità di capogruppo dell'omonimo gruppo bancario, dell'art. 98 del Testo Unico Bancario.
    La proposta di amministrazione straordinaria è stata formulata a seguito delle prime risultanze degli accertamenti ispettivi, avviati dalla Banca d'Italia e tuttora in corso, che hanno fatto emergere gravi perdite del patrimonio, dovute alle consistenti rettifiche sul portafoglio crediti.
    Con provvedimento della Banca d'Italia del 11.2.2015 sono stati nominati gli Organi straordinari nelle persone dei sigg. rag. Riccardo Sora e dott. Antonio Pironti, quali Commissari straordinari, e prof.ssa Paola Leone, prof. Avv. Silvio Martuccelli, e prof. Avv. Gaetano Maria Giovanni Presti, quali componenti del Comitato di Sorveglianza. Gli Organi straordinari si sono insediati in data 11.2.2015.
    La Procedura di amministrazione straordinaria, che opera sotto la supervisione della Banca d'Italia, avrà il compito di condurre l'attività aziendale secondo criteri di sana e prudente gestione e di individuare le iniziative necessarie per il superamento della grave crisi aziendale.
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    Banca Etruria: Dircredito, prendere atto validita' accordo su ammortizzatori
    I Commissari prendano atto della validita' dell'accordo raggiunto dopo la trattativa condotta per attivare gli ammortizzatori sociali e rendere Banca Etruria piu' 'leggera' ed appetibile da partners di primario standing. Ora i Commissari focalizzino la loro attenzione sugli aspetti gestionali di finanziamento dell'economia". Lo afferma Maurizio Arena, segretario generale di Dircredito, secondo il quale "da oggi sara' ancor piu' evidente che sono i dipendenti l'asset piu' importante delle banche".
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    Banca Etruria: sindacati, accordo su costo del lavoro e' valido
    L'accordo sul costo del lavoro raggiunto nel week-end tra Banca Etruria e i sindacati sul costo del lavoro "e' pienamente valido" secondo il segretario nazionale Fiba Cisl Sergio Girgenti che ha partecipato al round negoziale. L'accordo, secondo il sindacalista, e' stato ratificato dal consiglio di amministrazione della banca ieri mattina, poco prima che arrivasse - nel pomeriggio - la notifica del commissariamento della banca disposto dal ministro dell'Economia Padoan su proposta della Banca d'Italia. Gli organi della banca sono decaduti quindi dopo la ratifica dell'accordo. Banca Etruria e' ora affidata ai commissari Riccardo Sora e Antonio Pironti ai quali il sindacalista fa gli auguri di buon lavoro a tutela degli azionisti. "L'accordo con i sindacati taglia drasticamente il costo del lavoro" ricorda il segretario della Fiba Cisl. La banca chiedeva a regime un taglio per oltre 30 milioni. In base all'accordo usciranno 210 dipendenti tramite un fondo per l'esodo anticipato che durera' quattro anni.
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    Banca Etruria: stima -45/55 mln impatto su bilancio 2014 da accordo sindacale..09-02-2015
    Gli effetti positivi strutturali a medio termine dell'accordo raggiunto tra Banca Etruria e i sindacati sul piano di taglio dei costi che portera' all'uscita di 210 addetti in un quadriennio "si realizzeranno in via progressivamente crescente mentre nell'immediato hanno un impatto negativo sul risultato di esercizio 2014 e sul coefficiente di capitale primario di classe 1". Lo precisa una nota di Banca Etruria. "Tali impatti sul bilancio 2014 - si legge nella nota - sono in fase di quantificazione e dipenderanno dalle effettive adesioni dei dipendenti interessati ed al momento si stima in una forchetta tra 45 e 55 milioni di euro, mentre il risparmio a regime del costo complessivo del personale e' quantificabile in circa 32 milioni".
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    Banca Etruria: in corso trattativa fiume, si cerca accordo sugli esuberi..06-02-2015
    E' una trattativa fiume quella in corso ad Arezzo tra Banca Etruria e sindacati di fronte alla richiesta dell'azienda di ridurre il costo del lavoro per 410 addetti equivalenti a fronte di una popolazione di 1.800 dipendenti per tutto il gruppo. Il tavolo, riconvocato da martedi' scorso, tocchera' stasera le 100 ore consecutive di negoziato. I sindacati dei bancari hanno inviato esperti segretari nazionali, specializzati nei casi difficili, a sostegno dei rappresentanti aziendali.
    Fonti a conoscenza del dossier non si pronunciano sull'esito del negoziato, in una fase molto delicata, che potrebbe proseguire ad oltranza in serata. Banca Etruria punta a raggiungere un accordo prima della diffusione dei numeri del bilancio 2014, mercoledi' della prossima settimana.
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    Banca Etruria: esuberi, razionalizzazione rete distributiva e bad bank, Tier 1 ratio scende sotto i minimi..12-01-2015
    Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, riunitosi per la prima convocazione dell'anno 2015, ha dato ulteriore corso alla realizzazione del complesso degli interventi finalizzato a conseguire un rilevante efficientamento del Gruppo. Tali misure straordinarie si ricorda che prevedono, tra l'altro, l'ottimizzazione dei costi del Personale, a fronte di 410 FTE (Full Time equivalent) in esubero, stimate rispetto alle attuali esigenze organizzative, nonché la strutturazione di uno specifico comparto aziendale dedicato ai crediti c.d. non performing, per la quale è in corso una revisione approfondita dei processi operativi volti anche ad una valutazione che prenda a riferimento i criteri emersi recentemente a seguito degli esiti dell'Asset Quality Review ed alla conseguente individuazione della migliore gestione del portafoglio crediti. Parimenti, il Consiglio di Amministrazione ha dato ulteriore corso a interventi di razionalizzazione della rete distributiva resi necessari dal contesto di mercato e da improcrastinabili obiettivi di efficientamento.
    Nella seduta consiliare, il Consiglio di Amministrazione ha, tra l'altro preso atto, che il coefficiente di capitale primario di classe 1 di Gruppo (Tier 1 ratio) già rappresentato al mercato in occasione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014 e attestato al 5,9%, si prefigura ad oggi inferiore, oltre che al capital conservation buffer, anche al livello minimo previsto dalla normativa prudenziale applicabile a partire dall'esercizio 2015. Infatti, secondo le regole del c.d. phase in previsto dalla disciplina di vigilanza, Banca Etruria è tenuta al rispetto di un coefficiente Tier 1 del 6% nell'anno 2015. Per effetto delle iniziative assunte quanto alla svalutazione dei crediti, è ragionevole prevedere che il coefficiente di capitale primario di classe 1 di Gruppo possa ulteriormente diminuire. Il Consiglio è attivamente impegnato a vigilare sulla situazione patrimoniale.
    Il complesso di tutte le attività in corso potrà determinare i suoi effetti anche sul Bilancio 2014 con lo scopo di favorire l'integrazione con un Gruppo di rilevante standing e, per tale via, ciò potrebbe consentire il prospettico ripristino degli equilibri patrimoniali.
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    Banca Etruria: riorganizzazione aziendale ..23-12-2014
    COMUNICATO STAMPA Banca Etruria.

    Misure straordinarie di efficientamento e di riequilibrio gestionale di gruppo
    Ridefinizione dell'assetto organizzativo e strategico con rimodulazione della presenza territoriale basata su un piu' snello modello di business
    Spending review. riduzione del costo del personale. esuberi stimati in 410 FTE
    Strutturazione della divisione valorizzazione attivi per la gestione dei crediti problematici
    Il buon profilo di liquidita' del gruppo ha consentito il rimborso totale di 1,3 mld € di LTRO (LONG TERM REFINANCING OPERATION) - azzerata l'esposizione verso la BCE
    Rinviata la convocazione dell'assemblea straordinaria a dopo l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio 2014

    Arezzo, 22 dicembre 2014 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, riunitosi oggi e presieduto da Lorenzo Rosi, ha deliberato di dar seguito, nel quadro dell'intrapreso processo di integrazione con una realtà bancaria maggiormente rilevante e in un'ottica di contenimento dei costi e di recupero di efficienza gestionale, ad un processo di decisa riorganizzazione aziendale finalizzato a definire una struttura maggiormente coerente, anche in termini dimensionali, rispetto all'attività svolta e ad un mutato quadro economico che richiede maggior reattività al servizio di famiglie, imprese e del territorio di riferimento.
    Gli interventi prevedono una serie di misure strutturali tese al recupero, anche in relazione ad uno scenario economico che permane debole, di efficienza operativa e produttività finalizzate ad un riequilibrio gestionale del Gruppo che sia sostenibile ed in linea con l'evoluzione del sistema bancario.
    Tali misure straordinarie prevedono l'avvio di una spending review rigorosa e generalizzata, anche attraverso la definizione di un nuovo modello organizzativo, con la strutturazione di uno specifico comparto aziendale dedicato alla gestione industrializzata dei crediti c.d. non performing, nonché con una ottimizzazione dei costi del Personale, a fronte di 410 FTE in esubero stimati rispetto alle attuali esigenze organizzative. Il complesso degli interventi è finalizzato al conseguimento di un rilevante efficientamento del Gruppo ed alla realizzazione di una struttura maggiormente idonea a favorire l'integrazione con un partner bancario di primario standing.
    Nel frattempo la Banca, stante la buona posizione di liquidità, ha progressivamente rimborsato 1,3 mld di euro di LTRO (Long term refinancing operation) fino ad azzerare, nel corrente mese, la propria esposizione verso BCE.
    Per tutto quanto precede, fermo restando l'obiettivo dell'aggregazione con un primario gruppo bancario, il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria ha deliberato di rinviare la convocazione dell'assemblea straordinaria chiamata ad approvare la trasformazione dell'Istituto in società per azioni a dopo la presentazione del progetto di bilancio 2014.
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    Banca Etruria, forte perdita nei primi nove mesi del 2014..12-11-2014
    Nei primi nove mesi del 2014 Banca Etruria ha registrato una perdita netta di 126,13 milioni di euro, risultato che si confronta con l’utile di 3,61 milioni contabilizzato nello stesso periodo dello scorso anno. In flessione anche il margine di interesse passato da 175,5 milioni a 116,03 milioni di euro (-33,9%).
    A fine settembre i crediti alla clientela erano scesi a 6,2 miliardi di euro. Sempre a fine settembre il patrimonio netto del gruppo ammontava a 533,9 milioni di euro. Il Tier 1 ratio era pari al 5,9%, mentre il Total Capital ratio si attestava all’8,3%. Alla stessa data il portafoglio titoli dell’istituto si era ridotto a 5,4 miliardi di euro.

    I vertici di Banca Etruria hanno ribadito che proseguono le attività finalizzate a strutturare un processo di aggregazione con un primario partner bancario.
    Inoltre, l’istituto ha annunciato l’avvio di un'ispezione generale ordinaria da parte della Banca d’Italia.
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    Banca Etruria: esiti procedimento sanzionatorio Banca d'Italia..06-10-2014
    COMUNICATO STAMPA - Banca Etruria: esiti procedimento sanzionatorio Banca d'Italia.

    Arezzo, 3 ottobre 2014 – Si rende noto che, in data odierna, sono stati comunicati a Banca Etruria gli esiti del procedimento sanzionatorio avviato dalla Banca d'Italia nei confronti degli esponenti aziendali dell'Istituto nel mese di dicembre 2013.
    Le sanzioni irrogate, di importo complessivamente pari ad Euro 2.542.550, fanno seguito ad accertamenti ispettivi condotti dalla Vigilanza, nel periodo compreso tra marzo e settembre 2013, su fatti e circostanze risalenti a decorsi esercizi.
    Il citato procedimento non riguarda in alcun modo il processo di trasformazione in società per azioni, integrazione con un partner bancario di primario standing e rafforzamento patrimoniale intrapreso da Banca Etruria, che continua ad essere condotto in costante raccordo con l'Autorità di Vigilanza.

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    Banca Etruria: mandato al Presidente Rosi per ulteriore corso al processo di trasformazione in Spa e rafforzamento patrimoniale..24-09-2014
    Si rende noto che il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, riunitosi in data odierna, ha deliberato all'unanimità di conferire al Presidente Lorenzo Rosi le deleghe necessarie a dare ulteriore corso al processo di trasformazione in società per azioni e rafforzamento patrimoniale intrapreso dalla Banca in linea con quanto deliberato nell'ambito delle sedute consiliari dell'11 agosto e del 29 agosto uu.ss.In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente di definire compiutamente la struttura dell'operazione in coerenza con gli esiti dell'attività di individuazione e selezione di un partner bancario per l'integrazione e di ulteriori nuovi investitori, in corso di svolgimento con l'ausilio dell'advisor finanziario Mediobanca.L'operazione dovrà essere successivamente sottoposta all'approvazione da parte dell'Assemblea Straordinaria dei Soci che il Consiglio di Amministrazione si è oggi impegnato a convocare entro la fine del corrente anno.

    Bca Pop Etrur-Lazio
    Codice ISIN IT0004919327
    VAR% +3.03
    ULTIMO
    PREZZO 0.68
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    Banca Etruria: precisazioni in merito all'articolo pubblicato oggi da MF..16-09-2014
    In relazione all'articolo pubblicato in data odierna sul quotidiano Milano Finanza, a cura della giornalista Claudia Cervini, Banca Etruria fornisce precisazioni sull'incontro svoltosi tra il Presidente Lorenzo Rosi ed i vertici dell'Associazione Amici di Banca Etruria. Il Presidente, nell'occasione, ha comunicato che il processo di integrazione continua ad essere portato avanti nei termini già resi noti al mercato e, in particolare, ha confermato che il percorso intrapreso è finalizzato alla trasformazione in società per azioni in modo da consentire la successiva aggregazione con un partner bancario di primario standing ed eventualmente l'ingresso di nuovi azionisti industriali e finanziari nazionali e/o internazionali interessati ad acquisire partecipazioni non di controllo. In tale logica, Mediobanca, advisor dell'operazione, sta lavorando alla definizione del progetto di integrazione. Da sempre il primo impegno della Banca è quello di agire con la massima responsabilità ed attenzione, oltre che con adeguate garanzie, verso gli oltre 62.000 Soci e tutti i Dipendenti valorizzando inoltre il territorio di appartenenza e i valori aziendali propri dell'Istituto.
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    Banca Etruria: Cda definisce struttura dell'operazione per trasformazione in Spa e rafforzamento patrimoniale..01-09-2014
    Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria ha definito, nei suoi aspetti preliminari, la struttura dell'operazione che, in linea con quanto deliberato nell'ambito della seduta consiliare dello scorso 11 agosto, ha l'obiettivo di condurre alla trasformazione della Banca in società per azioni ed al suo rafforzamento patrimoniale - in misura tale da consentire il rilancio della Banca e di allinearla alla posizione di capitale delle banche italiane di riferimento – anche mediante l'ingresso di un nuovo partner bancario e investitori istituzionali nella compagine sociale dell'Istituto. La prospettata trasformazione di Banca Etruria in società per azioni, con contestuale rafforzamento della base patrimoniale, rappresenta un progetto fortemente innovativo nel mercato bancario italiano che consentirà alla Banca un rapido turnaround, accrescendone la competitività, e attraendo sul territorio locale nuovi capitali ed investitori anche stranieri. L'operazione sarà sottoposta all'approvazione dell'assemblea straordinaria dei soci nella struttura che sarà definita all'esito del processo di ricerca di nuovi partner in corso di svolgimento con l'ausilio dell'advisor finanziario Mediobanca ed in funzione dei riscontri che si riceveranno nell'ambito di tale attività. Banca Etruria è assistita da Mediobanca in qualità di advisor finanziario per l'intera operazione. Banca Etruria comunicherà tempestivamente al mercato lo stato di avanzamento e le tempistiche di definizione del processo sopra illustrato.
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    Banca Etruria: perdita di 97,8 mln nei primi sei mesi, mandato per trasformazione in Spa. Daniele Cabiati nuovo DG..12-08-2014
    Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria riunitosi ieri, oltre ad aver esaminato ed approvato i risultati individuali della Banca e Consolidati del Gruppo al 30 giugno 2014, comunica di aver conferito mandato al Presidente Lorenzo Rosi di definire modalità e adempimenti che possano condurre nei prossimi mesi alla trasformazione della Banca in società per azioni. L'operazione di trasformazione avviene nell'ambito del processo di integrazione avviato da Banca Etruria e dovrà essere funzionale alla sua tempestiva e positiva definizione. In particolare, il progetto di trasformazione dell'Istituto in società per azioni, di cui è stata data preliminare illustrazione nei suoi elementi essenziali all'Autorità di Vigilanza, è inteso quale percorso strategico volto a favorire il rilancio di Banca Etruria nell'ambito di un programma imprenditoriale capace di coniugare l'integrazione con realtà bancarie più significative – ivi comprese le banche popolari - e fondi di investimento nazionali e internazionali, oltre che a favorire il rafforzamento patrimoniale della Banca e l'allargamento dell'azionariato a qualificati investitori istituzionali a tutela e valorizzazione delle migliori energie del territorio. In questa prospettiva, con il mandato conferito, il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria ha incaricato il proprio Presidente, in particolare, di:
    (i) dare ulteriore impulso al processo di integrazione, orientando la ricerca, oltre che verso l'individuazione di un partner industriale, anche verso primari e riconosciuti investitori istituzionali, quali fondi di investimento;
    (ii) avvalersi, in tale attività di sollecitazione del mercato, di un advisor finanziario che possa assistere la Banca nella ricerca di partner per l'integrazione anche a livello internazionale,che è stato oggi individuato in Mediobanca;
    (iii) disporre, anche con l'ausilio dei propri advisor e consulenti legali, gli approfondimenti necessari alla compiuta definizione delle modalità attraverso cui addivenire alla trasformazione dell'istituto in società per azioni, in funzione del percorso di integrazione, assicurando i necessari presidi in termini di stabilità del controllo e di tutela di tutti gli stakeholder. In tal senso Banca Etruria comunicherà tempestivamente al mercato lo stato di avanzamento e le tempistiche di definizione del processo sopra illustrato.

    Al medesimo fine, il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria ha altresì deliberato all'unanimità la nomina di Daniele Cabiati quale nuovo Direttore Generale della Banca con effetto immediato. L'individuazione del nuovo Direttore Generale risponde alla volontà di acquisire una figura di elevata professionalità che, per esperienza e competenze, risulti maggiormente idonea a gestire il processo di rafforzamento, trasformazione ed integrazione intrapreso da Banca Etruria.

    Il margine di interesse del Gruppo chiude il semestre a 78,3 mln di euro (-34,4%) includendo l'effetto di riduzione del portafoglio titoli di Stato italiani avvenuto su invito dell'Organo di Vigilanza. Il contributo al margine dell'attività con la clientela si contrae per effetto della diminuzione dei volumi nonostante la marginalità sia in recupero.
    Tenuto conto dell'ammontare della componente fiscale, pari a 41,2 mln di euro, il risultato netto di periodo è negativo per 97,8 mln di euro.
    In relazione ai requisiti patrimoniali, i dati gestionali evidenziano un Common Equity Tier 1 ed un Tier 1 ratio pari a 7,4% e un Total Capital Ratio al 10,4% che si attestano rispettivamente al 6,1% e al 8,5%.
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    Banca Etruria: mandato a presidente per trasformazione in societa' per azioni
    Il consiglio di amministrazione di Banca Etruria ha conferito mandato al presidente Lorenzo Rosi di definire modalita' e adempimenti che possano condurre nei prossimi mesi alla trasformazione della Banca in societa' per azioni.
    L'operazione di trasformazione, spiega una nota, avviene nell'ambito del processo di integrazione avviato da Banca Etruria e dovra' essere funzionale alla sua tempestiva e positiva definizione.
    In particolare, "il progetto di trasformazione dell'Istituto in societa' per azioni, di cui e' stata data preliminare illustrazione nei suoi elementi essenziali all'Autorita' di Vigilanza, e' inteso quale percorso strategico volto a favorire il rilancio di Banca Etruria nell'ambito di un programma imprenditoriale capace di coniugare l'integrazione con realta' bancarie piu' significative, ivi comprese le banche popolari, e fondi di investimento nazionali e internazionali, oltre che a favorire il rafforzamento patrimoniale della Banca e l'allargamento dell'azionariato a qualificati investitori istituzionali a tutela e valorizzazione delle migliori energie del territorio". Banca Etruria "comunichera' tempestivamente al mercato lo stato di avanzamento e le tempistiche di definizione del processo". Il consiglio di amministrazione ha anche "deliberato all'unanimita' la nomina di Daniele Cabiati quale nuovo direttore generale della banca con effetto immediato".

    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio...ore 9,08
    Codice ISIN IT0004919327
    VAR% +5.59
    ULTIMO
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    Banca Etruria: cooptato Claudio Salini quale Consigliere di Amministrazione della Banca..10-07-2014
    Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, riunitosi in data odierna, presieduto da Lorenzo Rosi, ha cooptato Claudio Salini quale Consigliere di Amministrazione della Banca.
    La nomina di Salini, che attualmente ricopre la carica di Presidente della controllata Banca Federico del Vecchio e che in passato è stato già amministratore di Banca Etruria, avviene a seguito della recente scomparsa del Consigliere Felice Emilio Santonastaso.
    Claudio Salini è attualmente componente del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Compensazione e Garanzia ed ha ricoperto in passato la carica di Responsabile della Divisione Mercati e poi di Segretario Generale di CONSOB; dal 2001 al 2005 è stato, tra l'altro, responsabile della "Standing Committee" dell'International Organization of Secutities Commissions (IOSCO) e, dal 2004 al 2009, membro del Financial Stability Board.
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    Banca Etruria: risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con Luca Bronchi..02-07-2014
    Si rende noto che Banca Etruria ha raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il dott. Luca Bronchi, con efficacia da oggi. L'accordo con il dott. Bronchi, che ha ricoperto la carica di Direttore Generale a far data dal luglio 2008, è stato approvato con la procedura prevista per le operazioni con parti correlate di minore rilevanza. Il medesimo accordo prevede la corresponsione di un indennizzo, in linea con le condizioni economiche previste nel pertinente contratto di lavoro. La Banca, avendo già avviato il necessario processo di selezione, persegue l'obiettivo di individuare, in tempi brevi, la figura professionale che sarà chiamata a ricoprire la carica di Direttore Generale in sostituzione del dott. Luca Bronchi. Nelle more, i poteri precedentemente conferiti al dott. Bronchi sono esercitati dal Vice Direttore Generale.
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    Banca Etruria: avviato processo di individuazione partner..20-06-2014
    In merito al processo di aggregazione e/o integrazione con un gruppo di elevato standing avviato su indicazione di Banca d'Italia, si rende noto che il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, riunitosi ieri e presieduto dal Presidente Lorenzo Rosi, ha preso atto della indisponibilità di Banca Popolare di Vicenza a prendere in considerazione eventuali ipotesi o proposte di aggregazione o integrazione diverse da quella contenuta nella lettera d'offerta ricevuta da Banca Etruria lo scorso 28 maggio. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria ha quindi conferito mandato al Presidente Lorenzo Rosi di avviare un processo di sollecitazione del mercato volto ad individuare, in tempi brevi, partner interessati a portare avanti il suddetto processo di aggregazione secondo modalità che ne consentano il perfezionamento entro tempi definiti e che siano, al contempo, rispettose dei propri valori aziendali e degli interessi dei propri stakeholders.
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    Bpvi lascia Etruria per Carife..18-06-2014
    MF ha riportato la notizia che la Popolare di Vicenza ha deciso di abbandonare il progetto di integrazione con la Popolare Etruria e Lazio, che prevedeva il lancio di un’opa amichevole a un euro per azione. Il programma si è arenato sulla visione contrapposta dei vertici delle sue banche. Il management dell’istituto toscano, infatti, avrebbe gradito sin da subito una fusione e una maggiore tutela della propria identità.
    A questo punto le strade delle due banche si dividono. Secondo il quotidiano finanziario la Popolare di Vicenza sarebbe interessata a un’aggregazione con la Cassa di Risparmio di Ferrara e la Popolare di Marostica. Al contrario, la Popolare Etruria e Lazio dovrà cercare un nuovo potenziale partner (che potrebbe essere la Popolare dell’Emilia Romagna) oppure procedere con una ristrutturazione del gruppo, attraverso la cessione di sportelli o di rami d’azienda.
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    Etruria rinvia: da Vicenza nessuna Opa..09-06-2014
    Dopo che a fine maggio la Banca
    popolare di Vicenza ha comunicato "la disponibilità a promuovere
    un'offerta pubblica di acquisto" sulla Banca Popolare
    dell'Etruria e del Lazio (Bpel) a 1 euro per azione, il Cda
    della Bpel comunica di aver "preso atto che detta comunicazione
    non rappresenta allo stato il lancio di un'Opa, anche alla luce
    delle rappresentazioni degli advisor legali e finanziari". Lo
    stesso Cda si è aggiornato all'11 giugno per una risposta
    definitiva.
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    Bpvi-Etruria all’esame di Visco ..05-06-2014
    MF ha segnalato che oggi sarà una giornata di pieno lavoro per i vertici della Popolare Etruria e Lazio. Il quotidiano finanziario ha riportato la notizia che nella giornata odierna il presidente dell’istituto toscano andrà alla Banca d’Italia per valutare l’offerta pubblica di acquisto lanciata dalla Popolare di Vicenza a un euro per azione.
    Sempre oggi si riunirà il consiglio di amministrazione della Popolare Etruria e Lazio che esaminerà nei dettagli l’intera offerta, compreso il progetto di integrazione con la Popolare di Vicenza. Secondo il quotidiano, la soglia oltre la quale considerare valida l’operazione (il 90% del capitale della banca toscana) sarebbe troppo elevata.
    MF ha aggiunto che il dossier si troverebbe anche sul tavolo della Consob.
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    Banca Etruria: il sindaco di Arezzo guida il fronte del no alla Pop. Vicenza
    Un secco 'no' all'opa lanciata dalla Popolare di Vicenza nei confronti di Banca Etruria arriva dalle istituzioni locali di Arezzo, guidate dal sindaco, Giuseppe Fanfani, e da alcune categorie economiche del territorio. Fanfani ha espresso un netto no all'integrazione nella banca vicentina ("La banca averla o non averla nel territorio non e' la stessa cosa. Va risanata? La risaneremo"). Preoccupazione e' stata espressa dal presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni, che ha sottolineato la forte concorrenza tra i due territori nel settore orafo. Non prende posizione per ora Confindustria Arezzo: il presidente, Andrea Fabianelli, ha annunciato una riunione del direttivo dell'associazione sull'argomento per sabato prossimo.
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    Popolare Vicenza: Zonin, su delisting Banca Etruria decideremo in seguito..03-06-2014
    Il delisting di Banca Etruria dopo la conclusione dell'opa annunciata da Popolare Vicenza non e' scontato. Lo indica il presidente della Banca veneta, Gianni Zonin, interpellato al termine dell'assemblea di Bankitalia. "Intanto, per 12 mesi non lo faremo; poi il cda esaminera' le due opzioni e scegliera' il percorso migliore".
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    Banca Etruria: Zonin, fiduciosi su Opa, risposta a breve
    "Siamo fiduciosi, la risposta arrivera' a breve". Cosi' il presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, ha commentato il lancio dell'Opa amichevole sul 100% di Banca Etruria. La banca oggetto dell'offerta ha tempo fino al 12 giugno. Zonin ha parlato a margine dell'Assemblea della Banca d'Italia.
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    La Popolare di Vicenza lancia un'OPA sulla Popolare Etruria e Lazio :D29-05-2014
    La Popolare Vicenza ha manifestato la volontà di promuovere un'offerta pubblica di acquisto sulla Popolare Etruria e Lazio a un prezzo di un euro per azione in contanti, con un premio implicito del 25,8% rispetto al prezzo ufficiale di borsa del 27 maggio (0,7949 euro).

    L'OPA è soggetta ad alcune condizioni.
    In particolare il numero di azioni apportate dovrà portare l'istituto veneto a detenere oltre il 90% del capitale della Popolare Etruria e Lazio in modo da procedere al delisting del titolo da Piazza Affari.

    Sotto il profilo industriale e di governance, l'integrazione tra i due istituto si porrebbe in una logica di valorizzazione delle professionalità e delle specificità locali della Popolare Etruria e Lazio.

    La Popolare Vicenza punta a completare l'operazione entro la fine del 2014
    .
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    Borsa: B.Etruria apre a +22,1% a 0,96 euro, si avvicina a prezzo Opa 1 euro
    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio vola a Piazza Affari, nel giorno in cui la Popolare di Vicenza si e' dichiarata pronta a lanciare un'opa totalitaria a un euro per azione, offrendo un premio del 25,8% sui prezzi di Borsa dei giorni scorsi. Le azioni, che sulle prime battute non riuscivano ad aprire, hanno avviato le contrattazioni in progresso del 22,1% a 0,96 euro, mentre adesso passano di mano a 0,94 euro (+20,6%).
    Questa mattina la Pop Vicenza in una nota ha annunciato l'operazione, ma ha precisato che l'offerta e' condizionata al ricevimento, entro il 12 giugno prossimo, di un parere favorevole da parte di B. Etruria. L'Opa, che consentira' alla Pop Vicenza di detenere oltre il 90% della B.Etruria, e' finalizzata al delisting del titolo. La banca vicentina prevede il completamento dell'operazione entro il 2014, previo via libera delle Autorita' di Vigilanza.
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    Banca Etruria: nel primo trimestre perdita netta da 25,6 milioni..18-05-2014
    Nel primo trimestre 2014 Banca Etruria ha registrato una perdita di 26,6 milioni di euro a fronte dell'utile da 4,9 mln del primo trimestre 2013. I crediti verso clientela sono risultati pari a 7,5 miliardi (+1,4%); la raccolta diretta e' risultata di 7,3 mld (+3%) mentre quella indiretta e' stata di 4,4 mld (+3,6%). Il margine d'interesse si e' attestato a 40 mln (-34,1%) mentre le commissioni nette sono risultate pari a 18,5 mln (-8,5%). Il margine di intermediazione e' risultato di 74,3 mln (-20,1%). L'indice di copertura complessivo dei crediti non performing e' pari a circa il 40%. Il primo trimestre, precisa la nota, "continua a riflettere gli effetti della congiuntura che nel sistema bancario italiano vede il permanere di una situazione delicata e complessa soprattutto nel Centro Italia, territorio di storico radicamento del gruppo Banca Etruria dove non si riscontrano ancora i segnali di ripresa rilevati a livello nazionale".
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    Banca Etruria: assemblea elegge nuovo cda, Lorenzo Rosi Presidente..05-05-2014
    Banca Etruria - Assemblea Ordinaria dei Soci.
    LORENZO ROSI PRESIDENTE, ALFREDO BERNI E PIER LUIGI BOSCHI VICE PRESIDENTI, IL PRIMO VICARIO.
    L'ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2013.

    Arezzo, 4 maggio 2014 – L'Assemblea Ordinaria dei Soci di Banca Etruria, riunitasi oggi ad Arezzo alla presenza di 9.941 Soci, in proprio e per delega, ha approvato i seguenti argomenti all'ordine del giorno:
    - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti (a disposizione del pubblico presso la sede legale della Banca in Arezzo, via Calamandrei 255, presso Borsa Italiana S.p.A. e su www.bancaetruria.it);
    - Elezione del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2014, 2015 e 2016 ai sensi degli artt. 30 e 31 dello Statuto Sociale;
    - Determinazione dei compensi per la carica e delle medaglie di presenza ai Consiglieri ai sensi dell'art. 32 dello Statuto Sociale;
    - Relazione sulle Politiche di remunerazione;
    - Proposta di revoca dell'autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie del 28 aprile 2013 e contestuale richiesta di una nuova autorizzazione.
    L'esito delle votazioni verrà reso noto ai sensi del comma 2 dell'art.125 quater TUF.

    Il Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per il triennio 2014-2016, è composto dai candidati dell'unica lista presentata: Lorenzo Rosi, Alessandro Benocci, Alfredo Berni, Rosanna Bonollo (Indipendente ex art. 148 TUF), Pier Luigi Boschi, Claudia Bugno, Carlo Catanossi (Indipendente ex art. 148 TUF), Giovanni Grazzini, Alessandro Liberatori, Luigi Nannipieri (Indipendente ex art. 148 TUF), Luciano Nataloni (Indipendente ex art. 148 TUF), Anna Maria Nocentini, Andrea Orlandi, Felice Emilio Santonastaso, Ilaria Tosti.
    Al termine dell'Assemblea si è riunito il nuovo Consiglio di Amministrazione che ha provveduto a nominare Lorenzo Rosi Presidente, Alfredo Berni Vice Presidente Vicario e Pier Luigi Boschi Vice Presidente.
    Il verbale assembleare, così come disposto dall'art. 77 della delibera Consob 11971, sarà depositato presso la sede sociale ed inviato a Borsa Italiana S.p.A. entro i termini di legge.
    Con riferimento all'ultimo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, Banca Etruria comunica che l'operatività sulle azioni proprie sarà eventualmente attivata su autorizzazione dell'Autorità di Vigilanza prevista dalle nuove norme regolamentari applicabili.
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    Banca Etruria: lancia BE Jump, conti e servizi on line per gli under 30 :D..30.04.2014
    Banca Etruria lancia BE Jump, il pacchetto di servizi e prodotti on line pensati per dare slancio e forza alla voglia di indipendenza dei ragazzi dai 14 ai 30 anni. Conti corrente, carte e piani di risparmio - informa una nota - sono disponibili sulla community www.bejump.it, a costo zero, per gestire in tutta sicurezza le spese e gli acquisti online, pianificare investimenti e costruire il proprio futuro.
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    Banca Etruria: trattative in esclusiva con BP Vicenza fino al 30 maggio..14-04-2014
    In merito al processo di aggregazione-integrazione con un gruppo di elevato standing avviato su indicazione di Banca d'Italia di cui è stata data comunicazione al mercato il 13 dicembre scorso, si rende noto che in data odierna Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza - preso atto del forte interesse manifestato da quest'ultima e pur non in presenza di un'offerta - hanno raggiunto un'intesa sul processo volto a disciplinare lo svolgimento di una fase di approfondimento congiunto.
    In particolare l'intesa raggiunta sul suddetto processo è volta a definire la struttura, le modalità, nonché le condizioni eventuali della possibile integrazione e prevede che, fino al 30 maggio prossimo, Banca Etruria si asterrà da altre analoghe trattative al fine di consentire a Banca Popolare di Vicenza di presentare entro tale termine un'offerta vincolante.
    Il percorso guidato da Banca Etruria a fianco degli Advisor - Rothschild, Lazard, Kpmg, Grande Stevens, Portale e Scotti Camuzzi - si focalizza sulla volontà di continuare a mantenere il proprio ruolo di vicinanza al territorio d'elezione, di procedere verso la difesa del valore del marchio e a tutela degli interessi di tutti gli stakeholder con particolare riferimento a soci, dipendenti e clienti.
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    B.Etruria: Piazzetta (Pop.Vicenza), entro venerdi' offerta vincolante..09.04.2014
    Entro venerdi' faremo un'offerta vincolante" per Banca Etruria. Lo ha dichiarato il vice direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, Andrea Piazzetta, a margine del V Forum Banca & Impresa organizzato dal Sole 24 Ore, precisando che "l'idea e' fare un'offerta cash". Nelle ultime settimane la Popolare di Vicenza ha partecipato alla data room sull'Etruria insieme alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Dopo la presentazione dell'offerta si aprira' un negoziato, per cui Piazzetta prevede "tempi molto rapidi". Quanto all'annunciato aumento di capitale, il banchiere auspica che la tranche da 700 milioni (sul miliardo complessivo) possa partire a meta' maggio, una volta ottenuto l'ok della Consob. "La finestra per l'aumento e' da meta' maggio ai primi di agosto", ha concluso.

    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
    Codice ISIN IT0004919327
    VAR% +1.09
    ULTIMO
    PREZZO 1.018
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    Banca Etruria: lista unitaria per cda, non c'e' Fornasari..07-04-2014
    Giuseppe Fornasari si avvia a lasciare il vertice di Banca Etruria.
    Nella lista depositata per il rinnovo del cda, in vista dell'assemblea del 4 maggio, non c'e' infatti il nome del presidente uscente. La lista per il rinnovo e' unitaria, dopo il forte scontro di tre anni fa tra due gruppi di soci della popolare aretina. Al primo posto della lista c'e' il vicepresidente Lorenzo Rosi e almeno la meta' della lista di candidati e' composta da nomi nuovi. Il prossimo cda della banca e' quello che gestira' l'ingresso del nuovo socio bancario di riferimento preteso dalla Banca d'Italia. Partita da giocare tra la Popolare di Vicenza, poco gradita ad Arezzo, e la Bper. Il futuro dell'Etruria e' quello di un marchio territoriale di un altro gruppo bancario e il prossimo cda probabilmente avra' vita breve.
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    Banca Etruria: perdita di 70,3 milioni nel 2013..01-04-2014
    Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, presieduto dall'Ing. Giuseppe Fornasari, ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2013.

    Gruppo Banca Etruria
    • Margine d'Interesse a 226,5 mln di euro (-5,3%)
    • Commissioni nette a 80,3 mln di euro (-15,7%)
    • Margine di intermediazione 438,5 mln di euro (+13,0%)
    • Crediti vs clientela dato normalizzato a 6,5 mld di euro (-11,8%)
    • Raccolta indiretta 4,2 mld di euro (+6,9%)
    • Raccolta diretta dato normalizzato a 7,0 mld di euro (-5,5%)
    • Risultato netto 2013 a -70,3 mln di euro

    Indici patrimoniali:
    • dato regolamentare – Tier 1 Ratio pari a 6,6% e Total Capital Ratio al 9,6%
    • dato gestionale - Tier 1 Ratio al 8,1% e Total Capital Ratio all'11,8%
    ---------
    Banca Etruria: 'sereni su corretto operato' dopo indagine Procura Arezzo..24-03-2914
    Banca Etruria esprime "serenita' sul proprio corretto operato" e "massima fiducia sull'operato della magistratura". Cosi' in una nota la banca aretina dopo i decreti di perquisizione notificati venerdi' scorso ai vertici della banca, il presidente Giuseppe Fornasari, il direttore generale Luca Bronchi e a un terzo dirigente. L'inchiesta della Procura della Repubblica di Arezzo e' per falso in bilancio e riguarderebbe un'operazione di conferimento di immobili, realizzata due anni fa dalla banca, al consorzio Palazzo della Fonte. Nella nota la banca aggiunge che offre la massima collaborazione alle autorita' competenti "affinche' nessun dubbio possa residuare sui comportamenti adottati a salvaguardia delle aspettative dei clienti, delle decine di migliaia di soci, degli azionisti, del territorio e dei suoi dipendenti".
    Per Banca Etruria, intanto si avvicina il tempo della scelta del partner strategico come richiesto dalla Banca d'Italia. Il cda si terra' domenica prossima 30 marzo ed e' convocato anche per l'approvazione dei conti 2013. In lizza due pretendenti: Popolare di Vicenza e la Popolare dell'Emilia Romagna.
    La scelta verra' poi portata al vaglio dell'assemblea il prossimo 4 maggio.

    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
    Codice ISIN IT0004919327
    VAR% -5.67
    ULTIMO
    PREZZO 0.8235

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    Banca Etruria: indagati i vertici..24-03-2014
    Secondo quanto riportato da alcune testate d'informazione locali, i vertici di Banca Etruria sono indagati dalla Procura di Arezzo per falso in bilancio. L'indagine riguarda principalmente la creazione del cosorzio Palazzo della Fonte ed ha tratto lo spunto dal raporto ispettivo della Banca d'Italia. Il decreto di perquisizione, valido anche come avviso di garanzia, è stato notificato venerdì scorso al presidente della banca Giuseppe Fornasari, al d.g. Luca Bronchi el dirigente centrale, David Canestri.
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    Banca Etruria: entro fine mese Pop.Vicenza presenta offerta vincolante..18-03-2014
    "Stiamo completando l'offerta che dovra' essere trasmessa entro fine mese. Entro fine mese faremo un'offerta vincolante per Banca Etruria". Lo ha annunciato il presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, nel corso della conferenza stampa di presentazione di conti 2013. "Come advisor abbiamo scelto Mediobanca - ha aggiunto - Non sappiamo se ci sono altri istituti interessati. A breve riceveremo i risultati della due diligence, ascolteremo i suggerimenti Mediobanca e faremo l'offerta", ha concluso.
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    Bper: Vandelli, grande cautela su B.Etruria, priorita' e' patrimonio..06-03-2014
    Io non parlerei ne' di interesse ne' di non interesse" sul dossier Banca Etruria, "noi ci siamo posti in maniera normale a esaminare un dossier". Cosi' il direttore finanziario di Bper, Alessandro Vandelli, nel corso della conference call di presentazione dei conti 2013. "Stiamo facendo un'attivita' di due diligence - ha proseguito - e l'amministratore delegato ha sempre ribadito che l'attenzione sugli effetti che questa operazione avrebbe sono la guida per la nostra decisione.
    Mostriamo grande cautela su questo - ha detto ancora Vandelli - vedremo nelle prossime settimane quale potra' essere la nostra considerazione su questa realta'". Banca Etruria, ha notato il manager, e' "una realta' amica, con cui abbiamo sempre avuto ottimi rapporti e quindi ci sta questa forma di attenzione e di interesse, ma non possiamo negare che in questa fase prevale l'attenzione per il patrimonio e l'evoluzione di business bancario, quindi guardiamo con estrema attenzione e prudenza a questo dossier".
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    La Popolare Etruria e Lazio acquista 300.000 azioni proprie..06-03-2014
    La Popolare Etruria e Lazio ha comunicato di aver acquistato, nelle sedute del 25 febbraio, 3 marzo e 4 marzo 2014, 300.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,138% del capitale sociale) a un prezzo medio unitario di 0,71036 euro e per un controvalore complessivo pari a oltre 213mila euro.

    Al 4 marzo 2014, le azioni proprie complessivamente detenute dalla Popolare Etruria e Lazio erano pari a 6.351.444, corrispondenti al 2,924% del capitale.
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    Banca Etruria (+1,8%): sale dopo rumor aumento capitale BP Vicenza..18-02-2014
    Banca Etruria accelera improvvisamente per poi ridurre i guadagni. Alla base del movimento sembrano esserci le indiscrezioni relative a un aumento di capitale da un miliardo di euro che la BP Vicenza starebbe approntando per finanziare eventuali acquisizioni. Nelle scorse settimane BP Vicenza e BP Emilia Romagna sono state indicate come le probabili candidate a un'integrazione con l'istituto aretino. A metà dicembre Banca Etruria ha accertato che i propri crediti deteriorati ammontano a circa il 30% del totale e deciso di avviare un processo di integrazione/aggregazione con un gruppo bancario di elevato standing.
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    Banca Etruria cede alle vendite, si attendono novità sul cavaliere bianco ..13-02-2014
    Cede alle vendite diffuse sul mercato il titolo della Banca popolare dell'Etruria e del Lazio: l'azione dell'istituto di credito cede l'1,05% e si porta a 70,35 centesimi. Il gruppo presieduto da Giuseppe Fornasari, a seguito degli accertamenti della Banca d'Italia fra marzo e 6 settembre 2014, dovrà riconsolidare la propria situazione patrimoniale. I crediti deteriorati sarebbero pari ormai al 30% del portafoglio prestiti e via Nazionale ha richiesto al gruppo altre svalutazioni su crediti per circa 80 milioni di euro, una riduzione dei titoli di stato in portafoglio e una compressione del liquidity risk.

    La prospettiva del gruppo passa ora per una fusione/aggregazione forzata per la quale sono stati assegnati l'incarico di advisor finanziario a Rothschild, di coadivisor finanziario a Lazard e advisor industriale Kpmg Advisory.

    Il nome più gettonato sembra quello della Bper, anche se sono stati ipotizzati quali nuovi partner anche Ubi Banca, Banca Popolare di Vicenza e Credem. Smentite a gennaio le indiscrezioni su possibili dimissioni del presidente Giuseppe Fornasari e del direttore generale Luca Bronchi.
    ...........
    Banca Etruria: Odorici (Bper), nulla sul tavolo ma operazione interessante..23-01-2014
    Non abbiamo sul tavolo delle cose specifiche. Stiamo lavorando per migliorare la nostra situazione, poi se capitera' qualche occasione la valuteremo con attenzione. Al momento non c'e' nulla di piu'". Cosi' l'a.d. della banca Popolare dell'Emilia Romagna, Luigi Odorici, in merito a un eventuale interesse dell'istituto per il dossier Banca Etruria, che ha avviato la ricerca di un partner. "Dal punto di vista industriale - ha aggiunto - potrebbe essere un'operazione interessante perche' copre un'area in cui noi non abbiamo grandi quote di mercato". "Sappiamo che gli advisor stanno facendo delle valutazioni - ha concluso - poi presumibilmente promuoveranno dei contatti ed e' probabile che ci saremo di mezzo anche noi".
    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
    Codice ISIN IT0004919327
    VAR% +6.00
    ULTIMO
    PREZZO 0.742
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    Banca Etruria: "completamente infondata" notizia dimissioni ai vertici..13-01-2014
    Per Banca Etruria e' "completamente destituita di fondamento" la notizia di "future ed ipotetiche" dimissioni del presidente e del direttore generale dell'istituto. "Tali notizie - si legge in una nota - sono fortemente lesive dell'interesse e dell'immagine della Banca e causa di turbativa del mercato azionario. Banca Etruria si riserva pertanto ogni azione in sede civile e penale tesa alla difesa degli interessi degli azionisti e del proprio management, diffidando chiunque dalla divulgazione delle false notizie riportate".
    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
    Codice ISIN IT0004919327
    VAR% +5.22
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    Banca Etruria: da Bankitalia chieste ulteriori rettifiche per 80mln..16-12-2013
    La Banca d'Italia ha chiesto ulteriori rettifiche sui crediti per 80 milioni a Banca Etruria che nei primi nove mesi dell'anno ha realizzato gia' 150 milioni di svalutazioni consolidate. La richiesta e' emersa al termine dell'ispezione di via Nazionale che chiede anche "un attento riesame delle posizioni incagliate inferiori a 300mila euro e a sofferenza. La Banca d'Italia ha quindi imposto all'istituto aretino di escludere dal computo del patrimonio di vigilanza gli effetti dello spin off immobiliare. Tutte misure, si legge in una nota della banca, che non pregiudicano il mantenimento dei requisiti prudenziali. Altra richiesta riguarda il ridimensionamento dei titoli di stato in portafoglio e di ridurre la negoziazione sugli stessi nell'ottica di limitare il market liquidity risk.
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    Banca Etruria: al via ricerca partner per un'aggregazione
    Banca Etruria dice addio alla sua autonomia. Il cda della banca aretina, dopo l'esame dei rilievi dell'ispezione di Banca d'Italia, ha deciso di avviare "il prima possibile e concludere in tempi brevi tutte le iniziative necessarie a definire un processo di integrazione e/o aggregazione con un gruppo bancario di elevato standing". Intento si legge nella nota della banca che "mira a non compromettere i livelli occupazionali".
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    Popolare Etruria e Lazio, la Banca d'Italia muove rilievi.09-12-2013
    La Popolare Etruria e Lazio ha comunicato che la Banca d'Italia ha comunicato gli esiti degli accertamenti ispettivi condotti nel periodo dal 18 marzo al 6 settembre 2013. I rilievi mossi hanno fatto emergere dei profili di particolare attenzione che verranno analizzati questa settimana dal consiglio di amministrazione, con l'obiettivo di definire le azioni in attuazione delle indicazioni ricevute dall'autorità di vigilanza.
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    Banca Etruria, utile in aumento nei primi nove mesi del 2013 14-11-2013
    Nei primi tre trimestri del 2013 Banca Etruria ha realizzato un utile netto di 3,61 milioni di euro, risultato che si confronta con i 3,04 milioni ottenuti negli stessi mesi dello scorso esercizio. In flessione, invece, il margine di interesse passato da 179,98 milioni a 175,5 milioni di euro (-2,5%).
    A fine settembre i crediti alla clientela erano saliti dello 0,2% a 7,6 miliardi di euro, rispetto al valore di inizio anno. Sempre a fine settembre il Tier 1 ratio era pari al 9,3%, mentre il Total Capital ratio si attestava al 12,5%, grazie al recente aumento di capitale da 100 milioni di euro. Alla stessa data il portafoglio titoli dell’istituto era pari a 9 miliardi di euro.
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    Banca Etruria: Claudio Salini nominato presidente di Banca Federico Del Vecchio 02-10-2013
    Il Consiglio di Amministrazione di Banca Federico Del Vecchio, su designazione della Capogruppo Banca Etruria, ha nominato oggi Presidente Claudio Salini, già Segretario Generale della CONSOB.
    Claudio Salini vanta una lunga esperienza nel mondo economico e bancario: dopo aver iniziato la sua carriera presso la Banca Commerciale Italiana, è andato a ricoprire in CONSOB il ruolo di responsabile della Divisione Mercati, per poi arrivare nel 2011, ad assumerne l'incarico di Segretario Generale.
    Tra il 2001 e il 2005 è stato inoltre responsabile delle "Standing Committee" dell'International Organization of Securities Commissions (IOSCO) e, dal 2004 al 2009, membro dell'attuale Financial Stability Board. Claudio Salini è anche componente del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Compensazione e Garanzie.
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    BP Etruria e Lazio: cda per approvazione semestrale posticipato da 26 a 29 agosto
    Arezzo, 21 agosto 2013 – Banca Etruria comunica che la riunione del Consiglio di Amministrazione per l'approvazione della Relazione Finanziaria al 30 giugno 2013, prevista nel calendario degli eventi societari per il 26 agosto 2013, avrà luogo in data 29 agosto 2013.
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    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
    Sportelli bancari in Italia
    Regioni
    Abruzzo (3)
    Emilia-Romagna (9)
    Lazio (34)
    Lombardia (3)

    Regioni
    Marche (16)
    Molise (6)
    Toscana (84)
    Umbria (20)
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    La Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, in breve Banca Etruria, nasce da numerose fusioni ed incorporazioni fra Banche Popolari più che centenarie.

    In particolare, il nucleo storico dell'Istituto è rappresentato dalla Banca Mutua Popolare Aretina, fondata il 5 gennaio 1882.

    Ma l'avvenimento fondamentale che ha portato alla costituzione dell'attuale Banca Etruria è stata la fusione fra la Banca Popolare dell'Etruria e la Banca Popolare dell'Alto Lazio, avvenuta il 31
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    Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio
    Codice ISIN IT0004919327
    VAR% +3.18
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    PREZZO 0.6325
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    Banca Etruria scatta l’aumento di capitale da 100 milioni Partito e Terminato

    L’aumento di capitale da 100 milioni di euro di Banca Popolare dell’Etruria: il periodo d’esercizio dei diritti di opzione si concluderà il prossimo venerdì 5 luglio, mentre i diritti saranno negoziati fino al 28 giugno. Saranno emesse fino a un massimo di 166,6 milioni di azioni ordinarie, prive dell’indicazione del valore nominale, da offrire in opzione agli azionisti al prezzo di 0,6 euro l'una (0,12 a titolo di sovrapprezzo) nel rapporto di 17 nuove azioni ogni cinque detenute. L’istituto di credito aveva già messo a punto un rafforzamento patrimoniale tra il 2012 e il 2013 (per complessivi 110 milioni) procedendo al riscatto anticipato di un’obbligazione convertibile 2011-16, che prevedeva la possibilità di un pagamento in azioni più un conguaglio in denaro. Questo secondo intervento straordinario, avvenuto dopo pochissimo tempo, dovrebbe servire a stabilizzare la società, portandola in una zona tranquilla secondo i parametri di Basilea III, dopo il peggioramento degli indicatori negli anni più duri della crisi. Un segnale di fiducia è arrivato dal primo trimestre, che si è chiuso con una crescita del margine di interesse (+13,2 per cento, a 60,7 milioni) e dell’utile netto di gruppo (+28,5 per cento). (l.d.o.)

    Edited by dalessandrofree ¥ - 16/6/2022, 07:14
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